La moda cambia,ma lo stile resta
Riguardo la moda si è
detto , si dice e si dirà tanto . Si dice che sia un argomento futile , oppure
molto serio, che la moda è quella delle sfilate delle riviste ,oppure solo
quella dei convegni istituzionali ; si dice che non esiste se non ne la
fantasia di chi la crea , che chiunque può costruirsi la propria.
E’ difficile fornire una definizione del concetto di moda , anche perché non esiste al riguardo un’interpretazione oggettiva e univoca .
Secondo il grande dizionario Garzanti la moda è ” l’usanza più o meno mutevole che , diventando gusto prevalente ,si impone nelle abitudini, nei modi di vivere , nelle forme del vestire ”.
E’ difficile fornire una definizione del concetto di moda , anche perché non esiste al riguardo un’interpretazione oggettiva e univoca .
Secondo il grande dizionario Garzanti la moda è ” l’usanza più o meno mutevole che , diventando gusto prevalente ,si impone nelle abitudini, nei modi di vivere , nelle forme del vestire ”.
Ogni giorno sentiamo
parlare di moda come scelta mutevole di capi di abbigliamento , in realtà la
moda è un sistema multidimensionale che non riguarda solo l’abbigliamento , ma
che comprende tutte le attività umane e che si basa sulla scelta , in base a
criteri sociali di gusto , di un modello di comportamento . Il fatto che il
vestire rappresenti solo uno degli ambiti di significatività della moda è
confermato da Devoto , secondo il quale ” la moda è un principio universale , uno degli elementi della
civiltà e del costume sociale , che interessa non solo il corpo ma anche tutti
i mezzi di espressione di cui l’uomo dispone ” . Con gli studi di Simmel e Veblen la moda viene analizzata dal
punto di vista culturale e sociale , come un fenomeno caratterizzato da due
spinte contrapposte : l’imitazione di un modello esistente che garantisce la
coesione sociale e la differenziazione personale che appaga il bisogno di
distinguersi dagli altri e di mostrare la propria agiatezza e il proprio status
sociale .
La diffusione della moda , secondo questi autori , avviene attraverso un processo molto lento , chiamato da Simmel ” teoria del gocciolamento ” nel quale le classi inferiori imitano le classe più elevate che a loro volta adottano una nuova moda per ristabilire la differenza . Un processo basato , dunque , sulla continua innovazione e sul cambiamento . Coll’avvento della società industriale anche Blumen analizza il fenomeno della moda ,inserendo un elemento molto importante : la comunicazione . Attraverso l’abito si comunica la propria identità sociale , si cambiano informazioni tra gruppi e tra individuo e società.
La diffusione della moda , secondo questi autori , avviene attraverso un processo molto lento , chiamato da Simmel ” teoria del gocciolamento ” nel quale le classi inferiori imitano le classe più elevate che a loro volta adottano una nuova moda per ristabilire la differenza . Un processo basato , dunque , sulla continua innovazione e sul cambiamento . Coll’avvento della società industriale anche Blumen analizza il fenomeno della moda ,inserendo un elemento molto importante : la comunicazione . Attraverso l’abito si comunica la propria identità sociale , si cambiano informazioni tra gruppi e tra individuo e società.
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