Moda anni 9️⃣0️⃣


La moda anni ’90 non è mai tramontata e mai come in questi ultimi due anni ha ispirato gli attuali trend di vestiti. Per riassumere in poche parole ciò che ha rappresentato la moda anni ’90 si può dire che è stata un’incredibile fusione di stili differente. Ciò che si voleva rappresentare era un modello di”anti-moda”in cui i tessuti divenivano più semplici ma venivano mescolati e assortiti con tutti i tipi di colore, disegni e accessori.
Negli anni ’90 viene a compimento una tendenza già presente nei decenni precedenti che però era relegata ad ambiti culturali più ristretti. Il mondo della moda fa suoi gli stili nati come strumenti di identificazione socio-culturale della popolazione giovanile. In particolare, è la musica il principale motore di ispirazione per nuovi stili e tendenze che diventano una caratteristica di un’epoca. Non è un modello unico ad essere scelto per rappresentare lo stile degli anni ’90 ma, al contrario, è il mescolarsi continuo di differenti colori e modelli ad influenzare le scelte dei maggiori stilisti.

Musica e moda anni ’90

Movimenti come il Grunge ed il Britpop dato da band come Nirvana, Oasis e Hole influenzarono estremamente la moda. 
Anche la musica rave colpì il codice dell’abbigliamento con un assortimento di sgargianti e fosforescenti colori. La moda anni ’90 è nota come lo stile del”qualsiasi cosa va”, quando differenti capi provenienti da un negozio dell’usato potevano essere messi insieme in modo da formare un completo.

Lo stile Grunge 

Lo stile Grunge nasce come gesto di ribellione verso i canoni del mondo della moda, prendendo ispirazione dagli artisti di band punk-rock molto famose all’epoca. Grunge esprimeva anche un particolare genere musicale che era nato sul finire degli anni ’80 nella città di Detroit, negli Stati Uniti. La sua particolarità era il distinguersi dalla scena rock precedente rifiutando l’uso di sintetizzatori e strumenti elettronici tornando a suoni più semplici con l’uso di chitarra e batteria resi in modo “sporco”, da qui il termine grunge che significava proprio “sporco”, “sudicio”.
La moda anni ’90 fa proprio lo stile Grunge che era caratterizzato dalla scelta di capi poveri e minimalisti. 

Pantaloni e calze strappate e ricucite, baby dolls usati come vestiti e anelli, tutto per esprimere la rabbia verso il mondo ed imitare Courtney Love, l’idolo dell’alternativa rock band americana The Hole. La sua immagine ha rappresentato il simbolo femminile del Grunge dettando le regole della moda, come l’uso della camicia di flanella e indossare gli stivali Dr Martens.

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